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Quei poteri straordinari nelle mani dei governatori resi più forti dalle riforme

Perché la figura dei governatori ricapitola in sé sia un massimo di concentrazione/personalizzazione del potere nel vertice dell’esecutivo, sia la pretesa/ambizione di un’autonomia spinta al limite dell’autoreferenzialità e del separatismo feudale. Si spera che quantomeno la lezione che se ne ricava giovi ad archiviare la pressante spinta, da destra e da sinistra, a cancellare il limite dei due mandati

Merita riflettere sulle disavventure – pur dalle fattispecie diverse, specie sotto il profilo giudiziario – nelle quali sono incappati i sedicenti “governatori” di Liguria e Puglia. Entrambe ci istruiscono e ci mettono in guardia sulle due riforme istituzionali in agenda: premierato e autonomia differenziata. Perché la figura dei governatori ricapitola in sé sia un massimo di concentrazione/personalizzazione del potere nel vertice dell’esecutivo, sia la pretesa/ambizione di un’autonomia spinta a

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