Commenti

Quello che il Vaticano ignora. Non c’è dignità senza libertà

La nuova dichiarazione del dicastero per la Dottrina della fede è piena di no: alla Gpa, all’aborto, all’eutanasia e alla “teoria del gender”. Ma la sua difesa della “dignità umana” parte da premesse incoerenti

La dichiarazione sulla dignità umana pubblicata dal dicastero per la Dottrina della fede è piena di no: no all’aborto, no alla Gpa, che deve anzi essere resa reato universale – con una concessione all’attuale governo che riprende un pronunciamento del papa del gennaio scorso –, no all’eutanasia, no alla poligamia, no alla cosiddetta teoria del gender (qualsiasi cosa essa sia), no al cambio di sesso, con qualche cauta apertura per chi abbia «anomalie dei genitali già evidenti alla nascita o che s

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE