Non potrà reggere un qualsiasi governo di forze politiche che tra sei mesi si divideranno per preparare le elezioni politiche. Ma in gioco non c’è come ci vedono dall’estero ma come vivranno gli italiani: con una tensione sociale che, oltre ai problemi di riequilibrio fra gruppi impoveriti e minoranze arricchite, sarà alimentata dall’inflazione
Siamo a un finale, alla fine del ciclo trentennale della destrutturazione della vita democratica italiana. Si poteva pensare che l’elezione del presidente della Repubblica potesse essere l’inizio della soluzione alla crisi istituzionale. Ma è una crisi che non si può affrontare guardando a un solo aspetto. Una delle formule più ingannevoli è «l’interesse nazionale». Ma cos’è? La dimostrazione che non abbiamo una classe dirigente all’altezza di questa crisi è in questi giorni di scadenze istit



