Commenti

Ratzinger, la svolta mancata sulla questione degli abusi nella Chiesa

  • Da prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede, si dice, Ratzinger non avrebbe condiviso l’atteggiamento accomodante di papa Wojtyla verso la questione degli abusi
  • Ratzinger, però, è stato per ventiquattro anni il braccio destro del papa polacco, esecutore fedelissimo di ogni sua direttiva, comprese quelle che hanno riguardato il contrasto agli abusi.
  • È vero però che nel suo pontificato, anche e forse soprattutto per effetto della crescente indignazione dell’opinione pubblica mondiale, la strategia della minimizzazione ha lasciato il posto alle prime impacciate ammissioni di responsabilità per i crimini commessi.

Tra i meriti da molti attribuiti a Joseph Ratzinger c’è quello di aver cambiato l’atteggiamento della Chiesa circa il contrasto agli abusi clericali. Da prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede, si dice, Ratzinger non avrebbe condiviso l’atteggiamento accomodante di papa Wojtyla verso l’abusatore seriale Marcial Maciel Degollado né, più in generale, la posa difensiva fatta assumere all’istituzione dal pontefice polacco sulla questione degli abusi, sostanzialmente assimilati a p

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE