welfare e partiti

La protezione sociale è il vero confine fra gli schieramenti

LaPresse
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  • Oggi è di nuovo di attualità una misura di protezione sociale universalistica rivolta a tutte le persone indigenti; e di nuovo si profilano due schieramenti socio-economici e politici contrapposti.
  • Da un lato chi ritiene che la povertà sia una colpa, causata sostanzialmente dalla pigrizia e dalla cattiva volontà individuale, dall’altro chi pensa che ogni persona abbia diritto a ricevere un sostegno senza dover ricorrere alla carità pelosa.
  • Il fronte contrario al reddito di cittadinanza annovera, oltre alle destre sostenute gagliardamente della Confindustria d’assalto di Carlo Bonomi, anche i neocentristi alla Matteo Renzi, che in tal modo hanno stabilito definitivamente da che parte stanno. Il fronte favorevole vede Pd e ovviamente M5s.

Welfare state e nazionalizzazione dei servizi essenziali hanno formato le pietre angolari della socialdemocrazia postbellica europea. Un modello che anche le componenti democratico-cristiane e persino conservatrici (in Gran Bretagna) accettarono nei primi decenni dopo il 1945. L’Italia ha faticato a raggiungere un sistema di protezione sociale paragonabile agli standard continentali. Nei primi anni congiurava uno stato di arretratezza socio-economica e culturale che non aveva pari (pensiamo sol

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