- La decisione di accorpare nella stessa giornata il voto referendario con il voto amministrativo in molti comuni distoglie l’interesse dei cittadini e dell’opinione dal tema delicatissimo che propongono.
- Al di la delle convenienze di bottega, i questiti messi a referendum oltre ad essere astrusi e di difficile comprensione per la stragrande maggioranza dei cittadini, sono inoltre controversi nella forma, nella mentalità e per i contenuti.
- Decisamente pessimo è il quesito per l’abrogazione della legge Severino, una proposta che va nella direzione di proteggere i corrotti.
La decisione di accorpare nella stessa giornata il voto referendario con il voto amministrativo in molti comuni è stata una scelta sbagliata perché distoglie l’interesse dei cittadini e dell’opinione dal tema delicatissimo che propongono, lasciandoli alla propaganda populista. Questa scelta è stata contestata tra gli altri dal Coordinamento per la Democrazia Costituzionale che, in aggiunta, ha promosso un Comitato per il No ai referendum sulla giustizia promossi dalla Lega e dai Radicali e



