Commenti

Regionali, ci sono buone notizie nella sconfitta del Pd

Foto Roberto Monaldo / LaPresse 21-01-2023 Roma Politica Assemblea nazionale costituente del Partito democratico Nella foto Enrico Letta 21-01-2023 Rome (Italy) Politics National Constituent Assembly of the Democratic Party In the pic Enrico Letta
Foto Roberto Monaldo / LaPresse 21-01-2023 Roma Politica Assemblea nazionale costituente del Partito democratico Nella foto Enrico Letta 21-01-2023 Rome (Italy) Politics National Constituent Assembly of the Democratic Party In the pic Enrico Letta
  • Dopo le elezioni regionali gli assalitori sono in rotta e il Pd respira.
  • L’elettorato di centro-sinistra ha capito qual era la posta in gioco e si è affidato a chi presentava le migliori credenziali per farvi fronte. Ma non basta.
  • Per ritornare competitivi e sconfiggere la destra va riparata la tela delle alleanze. E’ il primo compito della nuova leadership dei democratici.

Il calo nella partecipazione elettorale era prevedibile ma non di questa portata. In entrambe le  regioni la differenza rispetto al 2018 è di circa il 30 per cento in meno. Stanchezza dopo le politiche di cinque mesi fa? Sfiducia e disinteresse per l’istituto regionale? Scarso appeal dei candidati?  Tutte ragioni plausibili. Ma quando nelle due regioni più importanti d’Italia si scende abbondantemente sotto il 50 per cento dei votanti il problema della legittimità delle istituzioni si pone

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE