Commenti

Ritorno al passato. La caccia ai cronisti ha superato il limite

Li stanno dipingendo come spioni, autori di dossier. Ma i cronisti di Domani hanno fatto centro con i loro scoop, mal digeriti dal potere, sostenuto dal conservatorismo delle toghe 

È un'Italia che fa venire il malumore questa della caccia grossa ai giornalisti, l’Italia che li vuole ubbidienti e rispettosi verso i potenti, l'Italia di una magistratura che si è riappropriata di una sua anima conservatrice se non addirittura reazionaria. La vicenda di Perugia e la messa sotto inchiesta (e in che modo poi!) di Giovanni Tizian, Nello Trocchia e Stefano Vergine è solo l'ultimo segnale dell'aria che tira, del fastidio che monta contro il giornalismo che non vuole calare la testa

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE