- La versione di Anita, del regista Luca Criscenti, è un film anomalo, costruito in equilibrio tra la ricostruzione il passato e l’attualità della figura di Ana Maria De Jesus Riberio, più nota come Anita Garibaldi.
- Mussolini, erigendo il monumento equestre che la ricorda, volle farne una madre esemplare. Forse per questa memoria scomoda, Anita non è mai entrata a pieno titolo nel pantheon femminista.
- Eppure in realtà lei rappresentava tutto ciò che il fascismo detestava: una donna contro le regole, rivoluzionaria, internazionalista, combattente per la libertà.
C’è al mondo un solo monumento equestre di figura femminile con cavallo rampante, nella posa cioè che celebra gli eroi caduti in battaglia. Si trova a Roma, al Gianicolo, e ritrae la donna più straordinaria della storia del Risorgimento: Ana Maria De Jesus Riberio, più nota come Anita Garibaldi. A lei Luca Criscenti ha dedicato un film anomalo, costruito in equilibrio tra la ricostruzione del passato e la sua attualità. Si chiama La versione di Anita, scritto dal regista insieme alla storica



