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Si apre una via a sinistra ora che il Covid ha scalfito il paradigma neoliberale

  • Il liberalismo inclusivo è «l’aspirazione a tenere strettamente uniti gli aspetti più desiderabili di una concezione liberale e di una socialista». Il libro di Michele Salvati e Norberto Dilmore (Liberalismo inclusivo. Un futuro possibile per il nostro angolo di mondo, Feltrinelli) si interroga su dove va (o può andare) il capitalismo.
  • Con una scrittura lineare, con proprietà e competenza, il loro lavoro prova a fissare le coordinate fondamentali del nostro tempo.
  • Fino allo scoppio della pandemia, proposte come il superamento dell’austerità in Europa, un Green New Deal sull’ambiente, una tassazione comune ed equa per le multinazionali, il rafforzamento del welfare o l’aumento della progressività delle imposte venivano considerate troppo radicali, dai nostri «riformisti», o inattuabili.

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