- Il partito di maggioranza parlamentare, il Movimento Cinque stelle, è così sfilacciato da non riuscire a fare argine ai vai umori che lo attraversano, spesso identici a quelli dei partiti di opposizione.
- Il Pd soffre di una debolezza strutturale per l’interna contaminazione degli umori conflittuali di Italia Viva.
- Insomma, nessuno dei due alleati ha un’identità definibile sulla quale scommettere sul futuro del governo. E questo è un fattore di instabilità: partiti liquidi, segreterie che non riescono a coagulare le fazioni in una posizione unitaria.
Si fa la crisi di governo per la febbre dell’oro europeo e non per i morti da Covid
21 dicembre 2020 • 20:35