- L'argomento che non manca mai nelle preghiere a Draghi è il salvifico Piano nazionale di ripresa e resilienza. Che ormai è però più una questione di amministrazione che altro.
- Il sistema istituzionale non prevede il vuoto di potere. Nel 2018 Mattarella aveva sciolto le Camere il 28 dicembre e il nuovo governo Conte ha giurato il 1 giugno. In quei sei mesi il paese è stato retto dal governo Gentiloni che ha disbrigato gli affari correnti.
- Quando il presidente della Repubblica scioglie le camere, i primi a tagliare la corda sono i mi nistri e i secondi sono i burocrati: i ministri sono occupati nella campagna elettorale i burocrati sono impegnati a progettare il loro prossimo incarico.
Siamo ridotti a temere il voto per il malcostume dei ministeri
19 luglio 2022 • 19:48Aggiornato, 19 luglio 2022 • 20:05