- Democrazia maggioritaria o negoziale? Il neosegretario ha fustigato giustamente il “partito del potere”, il partito delle correnti. Occorrerà però approfondire presto le coordinate programmatiche che possano rilanciare il Pd.
- Il primo punto riguarda i riferimenti culturali e lo strumentario ai quali attingere. Un partito di sinistra europeo che si muove nel pieno rispetto dell’economia di mercato e della democrazia rappresentativa non può non avere nella sua “ragione sociale” il contrasto delle disuguaglianze, come ha sottolineato Letta.
- La seconda questione riguarda le condizioni politico-istituzionali.
La segreteria di Enrico Letta costituisce un’occasione difficilmente ripetibile del Pd per rilanciare il progetto originario nato dall’Ulivo. In questa prospettiva è però necessario affrontare due questioni cruciali fra loro collegate: come ridefinire l’offerta politica del partito e come delineare l’assetto istituzionale più coerente con tale obiettivo. Democrazia maggioritaria o negoziale? Il neosegretario ha fustigato giustamente il “partito del potere”, il partito delle correnti. Occorrerà



