L’eredità neofascista

Tutti fingono di non vedere da dove arriva Giorgia Meloni

  • In Fratelli d’Italia, al di là di alcuni dirigenti che hanno compiuto un percorso di distanziamento dal fascismo fin da anni lontani, ve ne sono altri, di primo piano, che non hanno mai mostrato la stessa convinzione.
  • Sarebbe opportuno sapere se Giorgia Meloni e altri dirigenti di FdI condividano in toto la dichiarazione di Gianfranco Fini sul fascismo come male assoluto, pronunciata nel lontano 2003.  
  • Allora, da Alessandra Mussolini a  Francesco Storace, all’epoca presidente del Lazio, si levarono  grida di sdegno per aver profanato quel sacro riferimento politico-culturale.

Continua il coccolamento di Girgria Meloni da parte della “grande stampa”. Una ennesima lettera al Corriera della Sera ha consentito alla leader di Fratelli d’Italia, che ieri ha incontrato anche il premier Draghi, di raccontare la favola bella del suo partito. Una lettera nella quale non ha potuto, ovviamente, smentire nulla di quanto sosteneva Ernesto Galli della Loggia sulla inconsistenza  programmatica del partito e alla sua evanescente classe dirigente, ma che anzi ha messo in luce alcuni

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