- La gente normale perde sempre.
- Pagherà il conto delle politiche anti-inflazione, che soffocano la domanda, se si difende la stabilità economica, cioè dei prezzi, mentre i benefici delle politiche espansive sono andati soprattutto al settore finanziario.
- E paga ancora di più se invece delle politiche anti-inflazione banche centrali e governi anteporranno la stabilità del settore finanziario che, ha beneficiato dell’espansione monetaria e ora rifiuta di pagare il conto della stretta.
La nuova crisi bancaria americana travolge i mercati e prevedibilmente ripoterà il dibattito al 2008: dobbiamo salvare le banche o punirle per i loro errori? E i banchieri? Si può evitare che sia la gente normale a pagare il conto e che la crisi si trasferisca all’economia reale? Dall’Italia osserviamo da spettatori dolenti, mentre le borse di tutto il mondo affondano, Milano inclusa. Mettiamo alcuni punti fermi: non c’è una crisi generalizzata, o almeno non abbiamo elementi per pensarlo, ma


