- Secondo Michel, lui e la presidente Von der Leyen avrebbero preferito lasciar correre sulle questioni protocollari per concentrarsi su quelle di sostanza – dai contrasti tra Turchia e Grecia nel Mediterraneo orientale alla migrazione, fino alle crisi in Siria e Libia.
- E’ proprio qui la questione: troppo spesso l’Unione ha sacrificato valori fondamentali e la sua stessa immagine internazionale sull’altare del mantenimento della stabilità regionale o del perseguimento di interessi strategici specifici.
- Così, nel Mediterraneo, il sostegno alla democrazia sembra essere passato in secondo piano dopo l’esaurimento della spinta delle primavere arabe, e la difesa dei diritti umani fatica a competere con le esigenze di sicurezza e controllo delle frontiere nelle relazioni con Turchia e Libia.
Troppa confusione su chi decide la politica estera Ue: e i rivali ne approfittano
08 aprile 2021 • 12:54Aggiornato, 08 aprile 2021 • 13:06