- Quest’anno, il sostegno della Bce ci ha permesso di fare manovre espansive inedite (110 miliardi) senza contraccolpi sui mercati.
- Quando quel programma sarà finito, noi ci troveremo con il più alto debito di sempre (oltre il 160 per cento per cento del Pil). Circa un terzo sarà detenuto dalla banca centrale, e forse potrà essere sterilizzato a tempo illimitato.
- Anche se questo avverrà (e non è scontato), ci ritroveremo con un debito da onorare sul mercato superiore al 100 per cento del Pil che ci espone alle turbolenze dello spread.
Oggi l’economia italiana sta in piedi perché la Banca centrale europea compra il nostro debito, ma non durerà per sempre. Nella primavera 2022 si auspica che ci saremo lasciati alle spalle la pandemia e avremo una robusta ripresa in tutto il mondo: non c’è ragione per cui la Bce prosegua nel suo programma di emergenza, come la presidente Christine Lagarde ha lasciato intendere. Che accadrà allora all’Italia? Dipende da come ci arriveremo. Quest’anno, il sostegno della Bce ci ha permesso di fa



