Mio padre faceva il tranviere e tutte le sere quando tornava a casa dal lavoro, fischiettava. Ma quella sera no. Si era portato addosso l’odore del sangue, i calcinacci, l’ombra della morte». Venerdì 2 agosto saranno 44 anni da quella infuocata mattina d’estate che a Bologna inghiottì fra le macerie 85 vite (oltre 200 i feriti). Fra le molte testimonianze che mi sono capitate per le mani, nel mio lavoro di storica, sono i racconti di chi ricorda i bambini giocare spensierati, fra i sedili di una
Un infinito 2 agosto 1980, quel che ancora non si sa della strage di Bologna

28 luglio 2024 • 07:10Aggiornato, 29 luglio 2024 • 10:11


