Talvolta la realtà ci appare complicata. Talvolta però la realtà ci appare ancora più complicata di quando è già complicata, e ci mette di fronte a problemi che uno non sa come affrontare. Oggi mi sembra che si sia verificato uno di questi casi. Mi spiego.

Ho ricevuto da una mia amica, per di più laureata in Fisica quantistica, e quindi a tutti gli effetti una persona con una preparazione scientifica di altissimo livello, questo interessantissimo messaggio: «Oggi è morto uno che doveva fare il vaccino AstraZeneca domani». Questo secondo me è un fatto completamente nuovo, che ci pone davanti a domande completamente nuove anche loro. Si tratterebbe di effetti nefasti in anticipo: è possibile che un vaccino sia responsabile della morte di uno che doveva farselo iniettare il giorno dopo? (tra l’altro non sappiamo ancora se il morto sia morto di un fatto tromboembolico o di qualcos’altro) Cioè: un vaccino può essere così potente da iniziare ad avere effetti nefasti anche immediatamente prima di essere inserito dentro il tuo corpo? È veramente difficile rispondere. E poi: quanto prima? Se io devo farmi vaccinare fra venti minuti e sono già seduto sulla mia seggiola che attendo che mi chiamino dentro, in quel caso posso pensare di averla fatta franca, o magari, se è una dose di vaccino di quelle che uccidono prima di farsela iniettare, sono a rischio di morire anche tre minuti prima che mi facciano l’iniezione? Anche qui non saprei come rispondere.

Una piccola indagine

Non abbiamo una casistica che ci aiuti nella risposta. Per cui adesso io proverei anche a immaginare il caso rigorosamente opposto. Per esempio, uno si collega al sito della regione per prenotarsi la sua vaccinazione e gli dicono che deve presentarsi alla vaccinazione dopo venti giorni, poi quella sera va a letto e non si alza più, muore dormendo. La sua morte, con venti giorni d’anticipo sulla vaccinazione è da collegarsi al vaccino o l’effetto nefasto della vaccinazione dura soltanto quindici giorni? Quindi se uno muore diciassette giorni prima di vaccinarsi è morto per altri motivi, motivi suoi, mentre se è morto dodici giorni prima di vaccinarsi potrebbe essere morto per gli effetti in anticipo del vaccino? L’unica cosa che mi sento di escludere, perché a quanto ne so non si è ancora verificata, è che uno muoia proprio mentre lo vaccinino.

Se uno non aveva ancora preso l’appuntamento per vaccinarsi ma voleva assolutamente vaccinarsi e, presumibilmente, sarebbe riuscito a vaccinarsi tre mesi dopo, e appena dopo aver detto ai figli, alla moglie e agli amici che appena poteva, lui si vaccinava, e poi, anche se godeva di ottima salute, questo povero uomo muore; possiamo immaginare che sia morto perché voleva vaccinarsi? Ancora una volta è difficile rispondere. Non so neanche se sia una ignoranza scientifica a impedirci di rispondere o un’ignoranza metafisica.

Per quanto ne sappiamo fino a oggi, con vari milioni di persone già vaccinate, nessun vaccinato è morto con la siringa ancora piantata nella spalla mentre lo stavano vaccinando. In quel momento potete tutti stare tranquilli. Quello che sta emergendo però in questa mia indagine sarebbe che un vaccino, oltre ad avere l’effetto materiale che ha dopo che è stato iniettato dentro il tuo corpo, quello che le varie agenzie del farmaco stanno cercando di valutare il più in fretta possibile in questi giorni, potrebbe avere effetti di esito nefasto addirittura prima di essere iniettato. Effetti che forse potremmo qui definire di tipo fantasmatico. Mi sembra una sfida interessantissima per la scienza.

Magari scopriremo che c’è anche della gente che muore il giorno prima di comprare un’automobile, oppure il giorno prima di comprare un salame, e magari muore proprio di infarto.

P.S. Non sono riuscito a verificare la fonte della notizia che uno era morto il giorno prima di farsi AstraZeneca perché la mia amica mi ha detto che girava in una chat ma non riusciva più a trovarla.

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