Il generale parte da un’idea apparentemente corretta per giungere a una conclusione odiosa. Perché che una persona con gravi difficoltà iniziali raggiunga buoni esiti conta molto di più che una persona già privilegiata eccella
È facile ignorare o criticare il generale Vannacci, che si avvia a diventare un tipo umano, un ruolo, una funzione, più che una persona reale. Facilissimo è farlo considerando le sue parole sulle persone neurodivergenti o neurodiverse. Ma i presupposti di quel che dice il generale Roberto Vannacci sono molto più condivisi di quanto sembri. Vannacci ha giustificato l’idea di trattamenti speciali per le persone neurodiverse con due argomentazioni. Primo: servono strategie differenti per massimizza



