- La tragedia personale di Nichi Vendola, disperato per la condanna a tre anni e mezzo nel processo Ilva, illumina simbolicamente l'incapacità della sinistra di avere leader capaci di fronteggiare questioni complesse.
- All'esito di un processo che assegna secoli di carcere per reati ambientali, si occupa solo del suo dolore. Non dice una parola sul significato storico della sentenza, o sul dolore delle madri di Taranto.
- E alla domanda se se è ancora possibile tenere insieme acciaio e salute, l’ex governatore ha dato la risposta maestosa e definitiva che sigilla la parabola politica sua e di molta sinistra: «Non lo so».
Nichi Vendola, l’Ilva e la fine di una sinistra rassegnata all’equilibrismo
06 giugno 2021 • 19:55Aggiornato, 07 giugno 2021 • 10:51