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Dalla Polonia alla regione Veneto: i pericoli del nuovo negazionismo

LaPresse
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  • Con la mozione n. 29 del Consiglio Regionale Veneto si tenta di limitare i fondi economici – e quindi le possibilità di divulgazione - a chi, secondo loro, è colpevole di “riduzionismo” o “negazionismo” nei confronti dei crimini del confine orientale.
  • Un abominio storiografico e democratico, che sovverte l’interpretazione originale del crimine del negazionismo riferito alla Shoah.
  • In questo caso i veri negazionisti confutano l’evidenza pur di affermare un concetto politico, cercando in modi scorretti di scardinare un fatto storico assodato, ovvero l’omicidio programmato su base razziale della comunità degli ebrei d’Europa.

Quello che è avvenuto in Polonia sta avvenendo anche in Italia. Se in quel paese è da tempo iniziato un tentativo di forzare l’interpretazione storica riguardante il collaborazionismo dei polacchi alla Shoah, spostando integralmente le responsabilità sui nazisti, nel nostro paese l’anno scorso nel consiglio regionale del Friuli e quest’anno in quello Veneto sta accadendo una cosa molto simile per quanto riguarda la storia del confine orientale. Stesso metodo, colpire la ricerca non addomesticat

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