Alla kermesse si candidano a posti buoni del palmarès anche due film italiani diversamente eccezionali: sono quelli di Leonardo De Costanzo e Pietro Marcello
Nessuna voce, in questa Mostra ormai agli sgoccioli, potrebbe sopportare il confronto con la voce di Hanood, con il macigno di evidenza che ha scaraventato su tanti discorsi, ben al di là del concorso, dei premi, di tutto il chiasso che passa in un soffio. Eppure si candidano a posti buoni del palmarès anche due film italiani diversamente eccezionali. Elisa di Leonardo De Costanzo e Duse di Pietro Marcello sono esteticamente e tematicamente agli antipodi. Ma ruotano entrambi, prima ancora che in



