Cultura

Anche in nome della civiltà, la guerra è una barbarie

Dresda dopo i bombardamenti degli Alleati (Deutsche Fotothek/picture-alliance/dpa/AP Images)
Dresda dopo i bombardamenti degli Alleati (Deutsche Fotothek/picture-alliance/dpa/AP Images)
  • Di guerra in guerra – Dal 1940 all’Ucraina invasa, l’ultimo libro di Edgar Morin, appare come una cura-choc contro l’assuefazione alla barbarie che ogni guerra, nell’èra dell’interdipendenza planetaria produce, in nome della civiltà e della sua vittoria
  • Cent’anni di vita e lo sguardo di un bambino danno uno straordinario nitore alla fenomenologia della coscienza allucinata che ogni guerra ha prodotto, da entrambe le parti.
  • Il messaggio è chiaro: non ignorare mai la parte di male che le tue scelte possono comportare. Fermiamoci prima che sia troppo tardi.

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