Paolo Di Paolo entra nel cantiere del più popolare fumettista italiano, Zerocalcare
Questo articolo è tratto dal nostro mensile Finzioni, disponibile sulla app di Domani e in edicola
Paolo Di Paolo: Che significa, per te, scrivere/disegnare di te? È inevitabile? Zerocalcare: Oddio, di inevitabile non c’è quasi niente, ma è l’unica cosa che sono capace di fare. Andando avanti negli anni, invece di imparare a raccontare altro, mi sono convinto che l’unica cosa che mi viene bene è scavare dentro le mie cose. PDP: Il personaggio che dice “io” nei tuoi fumetti è una maschera, un’estensione? Parleresti di autobiografia o autofiction? Z: Direi autofiction nel senso che, a volt



