- Annullata la mostra del fumettista Bastien Vivès al festival di Angoulême in seguito alle proteste: tra il 2011 e il 2018 aveva pubblicato tre volumi pornografici con scene di stupro e incesto su minorenni.
- In mezzo secolo, il mondo culturale francese è passato da un’estrema tolleranza per la pedofilia alla consapevolezza della gravità del fenomeno, di cui è stata vittima circa un decimo della popolazione.
- Secondo chi critica Vivès, la questione della libertà dell’artista non può prescindere da considerazioni più generali sulle sue responsabilità sociali.
La libertà di espressione non è più quella di una volta. Soprattutto in Francia, che della libertà di scrivere, dire, disegnare assolutamente tutto aveva fatto un principio non-negoziabile, in ricordo di quelle luminose giornate di fine Settecento in cui era nata la République. Lo ha scoperto a sue spese il fumettista Bastien Vivès. Nato a Parigi nel 1984, autore di successo, adorato dal pubblico e dalla critica, pluripremiato, tradotto anche in Italia, Vivès doveva essere celebrato con una



