L’ultimo romanzo dello scrittore americano potrebbe davvero essere l’ultimo, come lui stesso ha dichiarato. Ma resta comunque una prova di resilienza oltre le avversità, una testimonianza di fiducia
In un racconto dello scrittore umoristico americano S.J. Perelman un uomo si sveglia la mattina del giorno del suo compleanno, solo, e giura che niente, per ventiquattro ore, potrà guastargli l’ottimismo. Non vuole pensare al recente divorzio, né alla custodia negata dei figli, né a una visita medica impellente, al lavoro frustrante, alla solitudine che lo attanaglia. Vuole godersi la sua giornata. Appena mette piede giù dal letto, però, cominciano i guai: una scheggia di legno gli si conficca n



