- La legge cinese prevede che chi giunga in Cina dall’estero ha l’obbligo restare a spese proprie in una camera d’albergo per tre settimane. Questa ed altre regole ferree fanno sì che la Biennale di Chengdu sarà vista solo da un pubblico cinese.
- Con Trump prima, con Biden adesso, i rapporti Usa-Cina sono sempre più tesi. Questo inciderà negativamente sugli scambi culturali.
- A Chengdu ci sono parecchi artisti britannici, non c’è un solo italiano. C’è però un padiglione dedicato alle accademie di belle arti di tutto il mondo e per l’Italia sono stati scelti i lavori di nove studenti provenienti dall’Accademia di Brera di Milano, dall’Albertina di Torino e da quella di Roma.
Quella che si inaugurerà sabato prossimo al Chengdu museum of contemporary art e al Chengdu Tianfu art museum si preannuncia come la più grande Biennale d’arte mai organizzata in Cina: 272 artisti, di cui circa 80 provenienti da 35 paesi di tutto il mondo, uno spazio espositivo di oltre sessantamila metri quadrati e diciassette mostre collaterali dislocate in vari luoghi della città. Intitolata Super fusion, questa grande rassegna affronta temi legati alla pluralità, alla diversificazione, a



