Nel 2021 si celebreranno i 700 anni dalla morte dell’autore della Divina Commedia. Oggi la sua grandezza è riconosciuta da tutti ma per secoli se n’è parlato apertamente male. Anche Goethe e Voltaire lo hanno criticato
- Non riuscirete a sottrarvi alla valanga di saggi, edizioni più o meno critiche, biografie, lecturae Dantis, celebrazioni, esaltazioni, restauri e inaugurazioni che arriveranno con l’anno centenario della morte del divino poeta.
- Di Dante non si può negare la grandezza. Eppure, non sempre siamo stati immersi nel suo culto oggi imperante, anzi, per secoli è stato possibile metterne in dubbio la grandezza quanto addirittura parlarne male.
- Poi, con il romanticismo, ma per merito più dei tedeschi che degli italiani, l’accusa di essere un barbaro che scrive in tempi barbari si trasforma nella più grande delle lodi.