- Conny’s story è un volume illustrato per bambini che, in inglese, racconta le peripezie di un cagnolino nero, che poi era il labrador di Vladimir Putin.
- Il libro aveva uno scopo pedagogico secondario, cioè insegnare qualche parola d’inglese ai bambini russi tramite la storia del cucciolo, e uno scopo servile primario: compiacere Putin.
- Quando oggi leggiamo che nelle scuole elementari russe è appena stata inserita una nuova materia, “Educazione patriottica dei cittadini della Federazione Russa”, non è che si tratti di una grave deriva nell’indottrinamento del popolo russo.
«Sì, questo sono io e il mio padrone. No, sbagliato, questo è il mio padrone con me. Io cito per primo il mio padrone, e poi tocca a me». Non è un brano tratto da un romanzo coloniale, ambientato in una piantagione di canna da zucchero con gli schiavi devoti al lavoro sotto il sole. Si tratta invece del finale di Conny’s story, volume illustrato per bambini che, in inglese, racconta le peripezie di un cagnolino nero. Arrivati all’ultima pagina, ecco la sorpresa: il cucciolo, che fin lì era



