Si è fatta attendere. Ed è apparsa, in cima alla scalinata, di schiena per farci leggere lo statement: sentiti libera. Chiara Ferragni si è trasformata negli anni riuscendo a interpretare molti ruoli: ragazza ammalata di moda, imprenditrice che si è costruita da sola, fidanzata, madre e moglie. E adesso impegnata nella difesa delle donne.

Per la prima apparizione si è vestita in maniera perfetta. Un abito Dior da sogno che diventa manifesto indossabile di un femminismo che lei ha pensato bene di fare suo. Anche lei ha bisogno di contenuti con cui riempire gli abiti che indossa.

Fatta per emergere

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Pensati libera ci sprona allora Chiara Ferragni accolta come una regina da due uomini che sinceramente appaiono patetici nella volontà di metterla a suo agio: «Sei stata bravissima a scendere le scale», le ripetono.

Lei è spiccia e dici quanto gli ammira per levarsi poi il pensiero di leggere il nome del cantante. Ben truccata come sempre. Perfetta.

Una figuretta stilizzata, pronta per essere moltiplicata in tutti i social, per emergere nella vastità della rete. Hanno detto che già per tre volte Amadeus le aveva chiesto di presentare il festival. Forse era bene aspettare ancora.

Comunque lei ha devoluto il compenso a Dire la rete nazionale antiviolenza. Un gesto nobile che ha acceso ancora una volta molte altre luci su di lei.

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