Arso dal sacro fuoco di ritrattista della vipperia femminile del XX secolo che lo divora da buoni otto anni (Jackie è del 2016, mentre è del 2021 Spencer, canonizzazione di Lady D), l’ex militante regista cileno chiude la trilogia. Che però assomiglia un po’ a una comfort zone
Angelina Jolie in vestaglia gorgheggia Casta Diva in playback mentre Alba Rohrwacher spignatta ai fornelli, con i due cani di casa come enfants du Paradis, pubblico del loggione. Se usi i nomi veri anziché quelli della finzione (Jolie è Maria Callas, Rohrwacher la sua accudente domestica Bruna) l’effetto comico è garantito. Perché c’è poco da fare, Alba resta una primadonna del cinema anche mortificata da chiome grigiastre e calze ortopediche, e Pierfrancesco Favino resta una primadonna anche co



