un affresco umano e politico

Concreto e individualista: Giacomo Matteotti spiegato da Gobetti

Scritto nel 1924, il ritratto del deputato socialista assassinato dai fascisti è stato di recente ripubblicato. Libertà personale ed equità: la sua indipendenza di giudizio non era sempre apprezzata dai compagni socialisti

Il 24 gennaio del 1924 Palmiro Togliatti scriveva a Giacomo Matteotti per comunicargli la deliberazione del Comitato centrale comunista, che prevedeva la formazione di un blocco elettorale delle forze operaie. Matteotti rispondeva il giorno seguente, esprimendo a Togliatti il suo dissenso nei confronti dell’«indirizzo tattico comunista che ben sapete antitetico al nostro, come dimostrano le continue polemiche spesso offensive contro di noi». Non condivideva inoltre, da riformista, l’avversione v

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