Il cardinale veneziano Gasparo Contarini è una delle figure che nel XVI secolo cerca il dialogo con i protestanti. Il suo tentativo di evitare la divisione della cristianità occidentale non riuscì. Ma quella temperie unica, grazie anche a diversi altri prelati amici, avviò il movimento riformatore nella chiesa romana
Venezia, sabato santo dell’anno 1511. Un patrizio ventisettenne, trovandosi «assai mal contento et poccho men che quasi disperato», si confessa con un frate che sa parlargli. L’eremita «me cominciò a ragionare – racconta poi il penitente – che la via de la salute era più ampia di quel che molti se persuadeno». Così, «di gran timor et assai tristizia converso in allegrezza, commenciai con tuto el spirito voltarmi a quella summa bontà la qual vedeva per amor mio essere in croce». È questa la svolt



