Finzioni

Il racconto di Daniele Mencarelli: Il maestro sta per disegnare

  • Un ragazzo di età indefinita, con gli occhi neri come la patina che ricopriva per intero ogni cosa della villa, mise davanti all’uomo con capelli ramati e la faccia gonfia un foglio bianco. 
  • Lui inspirò profondamente, poi, con un pennarello, iniziò a disegnare qualcosa, una specie  di virgola allungata, poi iniziò a somigliare sempre di più a una “J”, solo al contrario.
  • Questo racconto, pubblicato si trova sull’ultimo numero di FINZIONI – il mensile culturale di Domani. Per leggerlo abbonati a questo link o compra una copia in edicola.

La villa era enorme, malmessa. No. Sembrava abbandonata. Da secoli. Soprattutto il retro, mai visto tanta roba accatastata, lasciata a marcire. A guardare dentro quella montagna di rifiuti si potevano scorgere sdraiette per il mare, ombrelloni, un motore da motoscafo accanto a un tavolo da ping-pong, poi tante altre cose senza più nome. Oggetti scheletriti dal tempo, buttati uno sull’altro come corpi irriconoscibili. Fissare quell’enorme nulla mi metteva orrore. L’ammasso riempiva per int

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