A volte sembra di assistere all’alba di una nuova virilità. Poi invece arriva Mark Zuckerberg. L’aggressività che sostiene manchi alle aziende però somiglia a quella che si ritrova in M.
Mentre lo scorso fine settimana ero a cena con alcune amiche in un ristorante di Modena – ed ero di ottimo umore finché un cameriere si è categoricamente rifiutato di portarmi il parmigiano per i tortellini in brodo perché “noi non ce lo mettiamo” – in una chat di WhatsApp che condivido con le suddette amiche e i vari maschi a cui ci accompagniamo, ci arriva una foto dalla cena dei fidanzati che si stava svolgendo in contemporanea a Milano a casa di uno di loro. Era la foto di un piatto appetito



