- La sinistra è marcata da: antirazzismo (83 per cento contro 41 a destra), solidarietà (93 contro 67 per cento), no al leaderismo (19 contro il 71 a destra), no al laissez-faire in economia (47 per cento rispetto al 22 di destra), diritti di quarta generazione (42 per cento contro 11), distribuzione della ricchezza (44 per cento contro 19) e valore del collettivo (66 contro 50).
- La chiusura agli immigrati (75 per cento a destra contro il 27 a sinistra) e la percezione di vivere in un mondo pieno di ingiustizie (81 per cento a destra rispetto al 71 a sinistra) marcano maggiormente le sensibilità della destra.
- I tratti in cui i due schieramenti non mostrano peculiari differenze: dare spazio ai giovani non scalda i cuori di entrambi (19 a destra e 20 per cento a sinistra); più pubblico e meno privato è un refrain che piace poco a tutti e due (11 per cento), avere la barca piace in egual misura nei due blocchi (27 per cento).
Destra e sinistra mantengono una loro identità nelle viscere della società italiana, anche se hanno assunto nel corso degli ultimi anni profili differenti. In termini valoriali, nella sinistra, ritroviamo un bricolage di riferimenti ancorati a antifascismo, ambientalismo, riformismo, progressismo, ma anche comunismo, socialismo o socialdemocrazia. Se dai tratti identitari politici passiamo ad alcune issue valoriali, il patchwork che caratterizza la sinistra oggi è marcato da: antirazzismo (83



