- Giacomo ha compiuto diciott’anni, e pensa non gli importi più di niente. Nei bar si creano delle alleanze strane, che durano poi quello che durano ma ci son stagioni in cui sembrano incrollabili.
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E siccome le alleanze che sbocciano nei bar certe volte si nutrono di rutti e di mugugni, e di cose dette un po’ per dire, una sera, mentre si gioca a pinnacolo, salta fuori che la zia ha un canterano di noce, al piano di sopra, di secoli e secoli fa.
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La zia è pesante con lui, Giacomo s’è accorto di pensarlo e gli dispiace; è piena di attenzioni e premurosa, ma son premure che lo fanno sentire un disagiato che non sa ancora stare al mondo, mentre la zia loda il suo bel ragazzino.
Giacomo ha compiuto diciott’anni, e pensa non gli importi più di niente. Non gli importa di stare alla finestra pensando di buttarsi giù di sotto, di essere riuscito a prendere la patente, di bestemmiare in casa della zia, non gli importa neanche di far cabò da scuola, alzandosi che non fa ancora luce, e andare su a piedi con lo zaino, come dovesse prender la corriera, ma poi girottare finché non passa l’ora in cui il bar si svuota dei clienti taciturni per il sonno, quelli che bevono il cappu



