I nostalgici delle cene placé in cui non si mangia niente s’industriano per fare quello per cui sono venuti da queste parti. Un anno fa i pierre giravano tre feste a sera, oggi è tutto Burraco online, delivery e call su Zoom eleganti, dalla vita in su
- E mentre cerco il guinzaglio di Olga e l’accompagno all’area cani per la sua (e mia) ora d’aria, penso a un anno fa, in questi giorni, quando le nostre agende erano bloccate da un mese, tra aperitivi di auguri, karaoke benefici, tombole perfino nei negozi.
- La festa è uno stato mentale e chi vive a Milano l’ha acquisito. Con la differenza che se prima eri tu ad andare al party, ora è il party che entra a casa tua. Nessuno sgarro al Dpcm. Qui ci si mette il rossetto anche per un collegamento su Zoom.
- Tutti ormai usano solo i social. Persino gli appuntamenti con la dermatologa non si fanno più in studio ma su Meet.
Di questi tempi a Milano, a cercare un po’ di vita sociale, si fa fatica. È vietata, ma sognarla non è peccato, almeno per ora. E mentre cerco il guinzaglio di Olga e l’accompagno all’area cani per la sua (e mia) ora d’aria, penso a un anno fa, in questi giorni, quando le nostre agende erano bloccate da un mese, tra aperitivi di auguri, karaoke benefici, tombole perfino nei negozi (da Clan ho sfiorato la cinquina perdendo un weekend all’Albereta). E poi cene, quante cene placé, due o tre nella s



