Finzioni

Emma Bovary è mia sorella

Madame Bovary, nata Rouault, figlia di papà Rouault che ha perso il suo unico figlio maschio appena nato e poi ha perso sua moglie. Emma, che è stata in collegio dalle suore, ma per il resto del tempo ha sempre vissuto nella fattoria, e che sposa Charles e va a vivere con lui a Tostes, pensando che adesso, finalmente, cominci la vita. E invece la vita non comincia mai Non siamo tutti così? Non siamo tutti convinti che il meglio debba ancora venire?

Questo articolo è tratto dal nostro mensile Finzioni, disponibile sulla app di Domani e in edicola

Viziata, capricciosa, indolente, arrivista, egoista. Oppure: paladina del Desiderio, la pulsione fondamentale che muove ogni essere umano, che in lei è totalizzante al punto da guidare ogni sua azione, dalle relazioni amorose al suicidio finale. Di tutte le eroine della letteratura poche sono in grado di dividere il parere dei lettori quanto Emma Bovary. Antonella Lattanzi, una delle più brave scrittrici italiane contemporanee, si è innamorata di Emma. Più di una volta, a ogni rilettura del capo

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