finzioni

Morirò figlia perché volevo me stessa, prima di un figlio

  • Qualche anno fa un’amica che non riusciva a rimanere incinta mi disse: mi sento in colpa verso mia madre.
  • Che m’importa del calo demografico, chi mai ha fatto figli per lo stato, o perché non crollasse il welfare, o per produrre forza lavoro, o carne da cannone, ci saranno guerre nuove e nuove epidemie.
  • Non l’ho mai chiesto a nessuno. Non si chiede la ragione di un desiderio che per il mondo è naturale. Istinto materno, risponderebbero.

Morirò figlia, senza mai essere stata madre, figlia e basta. Come morire da piccoli, o ancora vergini, morire senza davvero diventare adulti. Non lascerò orfano nessuno, non popolerò sogni notturni, sulla mia tomba neppure un fiore. I miei geni arresi, finita la corsa, la storia della mia famiglia si fermerà con me. Sono io, la mia minaccia di estinzione. Ho fatto un torto a mia madre e mio padre. Qualche anno fa un’amica che non riusciva a rimanere incinta mi disse: mi sento in colpa

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