Michel Foucault scriveva che l'uomo è un'invenzione che forse finirà per cancellarsi come un volto di sabbia sul bagnasciuga; e forse vale per lo stesso corpus foucaultiano, che a forza di essere bagnato dalla schiuma delle interpretazioni ha assunto la consistenza del mare
- A trentasette anni dalla sua morte, Michel Foucault è ovunque. Nei grandi dibattiti del nostro tempo aleggia l’influenza del filosofo francese.
- Per accompagnarci nella lettura è da poco uscita per Feltrinelli una monumentale biografia scritta da Didier Eribon: Michel Foucault. Il filosofo del secolo. Foucault non fu soltanto il prodotto della sua epoca, ma fu un prodotto, pur d’eccezione, del sistema di selezione delle élite intellettuali francesi.
- Soltanto l’omosessualità guastava la totale conformità dell’uomo rispetto alle istituzioni che ha attraversato. Un dettaglio biografico, che ha turbato il regolare processo di riproduzione della classe intellettuale.
A trentasette anni dalla sua morte, Michel Foucault è ovunque. Nei grandi dibattiti del nostro tempo aleggia l’influenza del filosofo francese: su sesso e genere innanzitutto, ma anche sulla medicina e in generale sui rapporti tra scienza e potere. Molte delle domande che ci occupano le ha poste lui per primo, esaminando nei suoi libri – sulla follia, la sessualità, la prigione… – la costruzione storica di categorie che sembravano immutabili. In America, dove le sue opere vengono studiate fin



