Nel primo dei 5 film italiani in corsa per il Leone il regista racconta il conflitto del 1918. Non ci sono battaglie, ma si vede l’orrore che hanno prodotto. La trincea è la corsia
È passato più di mezzo secolo da quando Francesco Rosi fu denunciato per vilipendio dell’esercito e attaccato pubblicamente dal generale De Lorenzo – l’architetto delle schedature di massa del Sifar, ai tempi del film in transito dalle file monarchiche al Movimento sociale italiano – con larga eco di stampa e di tv pubblica, come teneva a precisare il regista. Sotto accusa era il suo Uomini contro, che in quel 1970, sotto vari pretesti, fu in molti casi smontato dalle sale che lo proiettavano. P



