Nel rispetto della natura

Solo l’amore per i giardini ci fa capire davvero il paesaggio

  • Spesso si pensa che il giardino rappresenti l’ideale del paesaggio, il paesaggio nella sua forma più perfetta. Un noto paesaggista francese, Gilles Clément, ama definirsi «giardiniere» anziché paesaggista.

  • Tuttavia giardino e paesaggio, al di là dei punti di contatto, presentano anche parecchie differenze: il giardino è recintato, il paesaggio tendenzialmente illimitato; il paesaggio è inappropriabile, il giardino è sempre una proprietà, privata o pubblica.

  • Almeno dal Romanticismo in poi, la natura esteticamente bella è stata identificata con la natura selvaggia; l’amore per il giardino può insegnarci ad apprezzare anche la natura coltivata e trasformata dall’uomo in modo rispettoso. 

Giardino e paesaggio sembrano avere molte cose in comune. L’amore per il giardino e quello per il paesaggio vanno solitamente di pari passo. Gli architetti paesaggisti probabilmente progettano più di frequente giardini che sistemazioni paesaggistiche; alcuni corsi di studio in architettura si intitolano “Architettura del paesaggio e del giardino”; l’editore Olschki pubblica una collana “Giardini e paesaggio”. Anche dal punto di vista concettuale giardino e paesaggio paiono strettamente cong

Per continuare a leggere questo articolo