Coprodotta da Hbo e Bbc, Industry è una nuova serie sul mondo della finanza londinese. Come ogni show realizzato con investimenti economici notevoli e lunghe filiere di produzione, è anche un’involontaria indagine sociologica sull’epoca in cui viviamo
Chi cerca inattualità e scostamento dallo spirito del tempo può più facilmente trovarlo in un romanzo – l’atto creativo di un singolo – che nella complessa produzione di una serie tv che di per sé è sempre anche un atto sociale.
Qui c’è il totem politically correct della “diversità”, per cui ogni personaggio è in quota a un’etnia, a una classe sociale, a un orientamento sessuale.
Il segreto di Industry è la sua abilità nel raccontare uno spaccato di élite millennial, giovani che lavorano troppo, appaiono del tutto senza direzione e il più delle volte mettono in atto comportamenti privi di ogni empatia.