predisposizione biologica e fluidità culturale

Ho sempre temuto il femminile ma ora non sono più solo

  • La femminilità delle donne continua a farmi paura, perfino quando non sono le donne a indossarla. Per questo mi fa paura la fluidità sessuale, perché ci sento una femminilità diffusa e vincente, come a certe lesbiche succede il contrario, di veder affiorare il maschile dove non vorrebbero.
  • Dilatando arbitrariamente la predisposizione biologica delle femmine ad aver cura dei cuccioli, i maschi si sono inventati delle “vocazioni” culturali che limitavano la donna entro certi ambiti della conoscenza e della tecnica, escludendole da altri.
  • A proposito di nomenklatura: la presenza e il rango delle donne nei luoghi di potere pubblico si stanno (sia pure lentamente) riequilibrando – ma ho l’impressione che a livello della struttura economica i gangli della finanza (i soldi veri) siano ancora in mano maschile, mentre la rivincita femminile è più rapida nei livelli che chiamerei sovrastrutturali.

Mulini Nuovi, inverno 1947-48. Mia mamma lavorava in Maserati, non poteva accudirmi e durante le sue ore di lavoro mi lasciava da mia zia che faceva (come si diceva allora) la parrucchiera in casa. Zia mi teneva in una specie di sacco imbottito e ricamato, il porte-enfant, che sistemava su un cassettone nella sala dove serviva le clienti, puntellandolo coi cuscini; le signore arrivavano, scoprivano il bebé (avrò avuto sette-otto mesi) e si affollavano a fargli smorfie e smancerie. Io, nella mia

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