Cultura

Ignari della sofferenza, aspettiamo che ci cada un pianoforte in testa

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A quali sfide ci ha sottoposto davvero la nostra epoca? Che ostacoli abbiamo dovuto superare? Baccagliamo in continuazione, rivendichiamo battaglie che non ci appartengono perché siamo ineducati alla sofferenza, che per reazione fabbrichiamo

  • I miei primi 28 anni sono stati privi di avversità, non ho nessuna cognizione del dolore. A cercare proprio il pelo nell’uovo citerei il divorzio dei miei genitori, ma la verità è che ho smesso di considerarlo una sventura intorno ai sette anni.
  • Mi immagino che nel frattempo, in una scuola dei giorni nostri, i veri emarginati siano quelli che provengono da una famiglia tradizionale. Il che ha senso se si considera che l’impennata dei divorzi in Italia, iniziata nel ’95, non si è più fermata.
  • Sarà anche per questa totale mancanza di conflitto che siamo diventati la generazione più fragile e polemica di sempre? 

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