Kvicha Kvaratskhelia, già protagonista dello scudetto con il Napoli, martedì può qualificare per la prima volta nella storia la sua nazionale al torneo. È un campione con tre grandi culture calcistiche alle spalle e tecnicamente due padri: quello vero, Badri, e l’asso del passato a cui più somiglia: Davit Kipiani.
La strada calcistica della Georgia verso l’Europeo di Germania 2024 sembra una parata di occasioni: se martedì batte la Grecia, non solo accede per la prima volta nell’Europa calcistica – allargandola –, ma ci riporta anche una scheggia di Unione Sovietica, la grande assente. Perché in questo Europeo se accedono alla fase finale Grecia e Ucraina – paradosso intenderla come scheggia sovietica – ci sarebbero tutte le vincitrici presenti nell’albo d’oro meno l’Urss, anche se con pezzetti della sua



