Cultura

Il documentario su Khashoggi che Renzi di sicuro non ha visto

Copyright 2019 The Associated Press. All rights reserved
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Bryan Fogel firma un documentario che fa luce sull’assassinio politico del celebre giornalista saudita. In Italia The Dissident è disponibile presso la piattaforma streaming Miocinema, né Netflix né altre piattaforme hanno voluto distribuirlo, temendo possibili reazioni da parte dell’Arabia Saudita

  • The Dissident parte da quella terribile giornata, ricostruisce minuziosamente l’assassinio di un uomo che dal 2016 era entrato nella lista nera del principe Mohammad bin Salman.

  • Viene descritta con raggelante meticolosità la preparazione e l’esecuzione del delitto di Khashoggi, la rete di complicità, come ci si è sbarazzati del suo corpo. È un viaggio dentro un regno dell’orrore, dentro la mente di bin Salman, ed è una mente dominata da un narcisismo estremo, da violenza, bugie e un assoluto disprezzo per la dignità umana.

  • Questa è la diplomazia per bin Salman, questo è il “Rinascimento” dell’Arabia Saudita.  

2 ottobre 2018, Istanbul. Un distinto signore di sessant’anni entra nella sede del consolato saudita, deve ritirare dei documenti per il suo imminente matrimonio. Non sa che lì dentro ci sono ad attenderlo quindici uomini delle forze speciali e dei servizi di sicurezza sauditi, giunti poche ora prima con un solo obiettivo: ucciderlo e farne sparire il corpo. Quell’uomo si chiama Jamal Khashoggi, è il più importante giornalista saudita, per anni è stato la più nota voce riformista della stampa

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