Pavel Florenskij ha cercato di adattare l’anacronistica ortodossia russa ai tempi moderni. Ma invece di sfruttare le sue conoscenze scientifiche ha preferito rimanere al livello delle fumoserie filosofiche e teologiche
- Pavel Florenskij, nato nel 1882, dopo la maturità si trasferisce a Mosca per iscriversi alla facoltà di matematica. Si laurea con una tesi sulla teoria delle funzioni discontinue.
- Poi si dedica alla teologia, diviene monaco, fa salti mortali filosofici per adattare l’anacronistica ortodossia russa ai tempi moderni. Agli inizi coniuga bandiera rossa e tonaca nera, sollevando le perplessità di Trotzkij. Finisce fucilato dal regime sovietico.
- Come matematico, avrebbe potuto definire la vera differenza fra prospettiva rinascimentale e bizantina, ma preferì le fumoserie teologiche.
Il 29 ottobre 1920, in piena guerra civile russa, il monaco Pavel Florenskij tenne per l’Accademia russa di Storia della cultura materiale del Commissariato del popolo per l’Istruzione, uno dei ministeri del giovane governo bolscevico, una conferenza intitolata La prospettiva rovesciata (Adelphi, 2020), in una singolare manifestazione di convergenza tra religione ortodossa, matematica moderna e politica rivoluzionaria. Florenskij era nato nel 1882 nell’odierno Azerbaigian, sua madre proveniva da



